Aumentare il fatturato grazie alla tecnologia (pianificata e studiata)
1 Agosto 2017
Da uno studio dell’Università di Bergamo (un po’ datato ma ancora attualissimo) emerge che le imprese che investono in tecnologia hanno una crescita quasi doppia rispetto a quelle che per forma mentale rifiutano di adottare nuovi processi aziendali tecnologici o li adottano esclusivamente sull’onda della mera contingenza.
Lo studio risulta ancora più interessante andando nel dettaglio di quanto analizzato; con un campione di 3600 imprese medio/piccole della Lombardia, operanti nei medesimi settori, divise in 2 gruppi:
Gruppo 1: stanziava ad inizio anno un budget per gli investimenti tecnologici, programmandoli e pianificando il loro utilizzo
Gruppo 2: non pianificavano una attività programmata a livello tecnologico andando ad effettuare investimenti tecnologici in base alle sole esigenze imminenti
Per una corretta valutazione si sono presi in esame due esercizi ,andando anche ad analizzare la qualità del prodotto percepita dal cliente.
Il risultato è stato eclatante, il primo gruppo ha registrato una crescita del 46% del fatturato contro un 7% del secondo gruppo.
Logicamente andando maggiormente nel dettaglio, inserendo la variabile dei costi per l’innovazione il gap si riduce, le imprese “innovative” infatti hanno allocato un 33% delle risorse alle infrastrutture, resta comunque una ragguardevole crescita del 12% contro un 7% del secondo gruppo.
Che conclusioni possiamo cogliere?
In primo luogo, che una pianificazione tecnologica migliora il rapporto del consumatore sul nostro prodotto e sulla qualità percepita oltre che fungere da moltiplicatore algebrico del nostro fatturato.
Non confondiamo però la mera adozione della tecnologia come panacea di tutti i problemi aziendali, funziona solo se correttamente pianificata, con personale formato e raramente nel breve periodo.
Occorre che l’imprenditore operi un azione coraggiosa, affrontando costi consistenti che ripagano nel medio periodo.
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