Lo Studio Medico e il suo Commercialista: intervistiamo la Dott.ssa Erika Christiane Schmitt
9 Luglio 2018
Il mondo della fiscalità in questi anni sta vivendo un profondo cambiamento, non solo nella complessità legata alla normativa fiscale, ma nel rapporto stesso che lega il contribuente al fisco.
Strano a dirsi ma uno dei settori più toccati dalla rivoluzione digitale normativa è proprio la figura del Medico privato, che oltre ai continui adeguamenti alla normativa ASL è stato fra i primi a sperimentare l’invio telematico delle prestazioni alla Pubblica Amministrazione tramite il portale TS (Tessera Sanitaria), tutto questo al fine di permettere al fisco di predisporre i dichiarativi precompilati contenenti le spese mediche detraibili.
FEI & PARTNERS è da sempre attenta alle esigenze dei propri clienti, non solo a parole ma andando ad analizzare con loro le peculiarità della propria attività, al fine di offrire un servizio veramente completo che sappia accompagnarli non solo nell’aspetto meramente fiscale, ma creando un ecosistema che sappia affiancarli nel lavoro di tutti i giorni creando valore all’attività.
Ringraziamo da subito la Dott.ssa Erika Schmitt che si è resa disponibile ad affiancarci e guidarci nelle esigenze del suo Studio, permettendoci in questo modo di capire le esigenze della sua categoria, per offrire un servizio migliore e completo.
Buongiorno Dottoressa, domanda a bruciapelo, cosa significa essere Medico oggi?
La domanda è a bruciapelo, ma la risposta è diretta, essere medico oggi significa affrontare pazienti che pretendono un servizio sempre più di qualità, soprattutto nell’area di Milano troviamo persone che arrivano già con una preparazione medio/alta e che vogliono ottenere risposte, non solo una cura.
Una formazione continua ed un continuo aggiornamento personale, oltre alle attrezzature, risulta assolutamente obbligatorio per poter continuare a garantire eccellenza.
Certo in questo momento storico la burocrazia non è amica del Medico, basti pensare alla normativa ASL doverosamente da rispettare, ma anche al tempo impiegato per raccogliere le fatture, gestire il nuovo GDPR, ottemperare all’invio al portale TS delle proprie prestazioni, il tutto trovando il tempo di accumulare i punti ECM e gestire la parte informatica.
Insomma, una piccola battaglia quotidiana che mi porta a spendere il 30% del mio tempo verso lavori che non potrei definire “medici” ma meramente burocratici.
Il rapporto con il suo commercialista com’è stato negli anni?
Il rapporto con la mia Commercialista storica, prima che andasse in pensione, è sempre stato umanamente ottimo e dopo anni di onorato servizio posso affermare che nel suo Studio mi sentissi quasi a casa, la stessa sensazione che ho ritrovato in voi.
Devo ammettere però che negli ultimi tempi faticava ad assistermi sotto il profilo “tecnologico”.
Secondo lei è il Commercialista che si deve occupare della parte elettronica dello Studio?
Mi rendo conto che per i Commercialisti sia aumentato il carico di lavoro, ma nel contempo sono le uniche persone alle quali affiderei la gestione della mia PEC o dell’invio al portale TS, volenti o nolenti con i propri consulenti si instaura un rapporto di fiducia. Difficilmente accetterei di affidare ad un esterno i miei dati e l’accesso al mio profilo fiscale, sono cose percepite come estremamente private.
Cosa si aspetta dal nostro Studio?
Dando per scontato di essere seguita sotto il profilo fiscale, vorrei essere avvertita delle scadenze e ricevere puntualmente i miei documenti fiscali.
Quello che vorrei da uno studio è un salto di qualità nella gestione, come ricevere informative mirate per il mio settore, o incontri periodici per capire l’andamento della mia attività avendo indicazioni, su quando e se posso investire in nuovi macchinari o se è meglio per quell’anno mantenere un comportamento prudenziale.
E’ stata una bella sorpresa invece l’analisi che abbiamo fatto per l’automatizzazione del mio Studio.
Parlando con i colleghi spesso ci si lamentava di non aver ricevuto nessuna indicazione sulla fattura elettronica in arrivo, insomma l’impressione era che molti Consulenti non fossero pronti a guidare i propri clienti in questa normativa.
Ora invece posso affermare di essere pronta, e con mesi di anticipo e questo mi rende tranquilla.
Ci vuole spiegare come la FEI & PARTNERS le è stata vicina nell’automatizzazione e quali vantaggi ha riscontrato?
Devo ammettere che una struttura come la vostra è stata in grado di affiancarmi non solo sotto il profilo fiscale ma anche nella struttura tecnologica.
All’inizio avere un Commercialista che al suo interno disponesse di programmatori e consulenti era più una curiosità che un valore aggiunto che percepivo, fino a quando non ho studiato con loro le dinamiche della mia attività.
Forse ci sono Medici che sorrideranno nel leggere quello che dico, perché tecnologicamente più avanti, ma avermi montato un programma di fatturazione che potesse sostituire il mio fidato blocchetto e che funziona anche su tablet, smartphone e pc è stata una cosa che ha agevolato la mia attività, potendo avere una visione dei miei conti, non aggiornata, ma addirittura immediata.
Senza contare che la fattura elettronica non è ancora entrata in vigore, ma sono già pronta ad affrontarla.
Avermi consigliato il POS mobile che potessi utilizzare nelle visite a domicilio è stata una cosa molto apprezzata dai miei pazienti, talmente apprezzata che posso affermare che almeno il 70% di loro utilizza ormai questa modalità, in questo modo ho potuto finalmente ridurre al minimo le perdite di tempo nel portare in banca assegni o contanti, oltre ad avere azzerato il rischio che comporta conservare contanti.
Insomma non grandi consigli, ma tante piccole attenzioni che messe insieme hanno dato un grande valore alla mia attività. Sentendo i miei colleghi sono pochi quelli che possono affermare di ricevere una qualità tale di servizi.
Ma la vera svolta è stata data dal vostro centralino elettronico.
Centralino elettronico? Ne vuole parlare.
Si è una cosa che mi ha entusiasmato, prima perdevo molto tempo per fissare in autonomia appuntamenti con pazienti, per non parlare del caos nella gestione delle disdette o dei cambi dell’ultimo minuto.
Grazie al vostro centralino ora ho un numero fisso dedicato alla mia attività dove risponde una signorina a mio nome ma che in realtà è nella vostra struttura!
La cosa che ho apprezzato è che ritrovo gli appuntamenti fissati direttamente sul mio cellulare, e per bloccare una giornata mi basta segnare sull’agenda sempre del cellulare il giorno o l’ora come occupati e la signorina troverà a video i dati aggiornati in tempo reale.
Devo ammettere che non mi aspettavo questi servizi da un commercialista, ma sono contenta di riceverli.
Spero che non vi fermiate ma che continuate a proporne di nuovi, perché quello che noto è che manca un punto di riferimento solido per chi fa impresa, troppo spesso si ha rapporti con troppi professionisti, avere un unico punto di riferimento invece è una grande agevolazione.
Ringraziamo la Dott.ssa Schmitt per l’intervista e per averci dato modo di capire a fondo le esigenze della sua categoria, il nostro lavoro non si ferma, così come non si ferma la normativa.