Partita iva: conviene aprirla?

2 Febbraio 2017

In un momento economico che sarà ricordato come complicato nel trovare un posto di lavoro stabile, molte persone ci domandano se non sia più conveniente mettersi in gioco in prima persona aprendo una partita iva.

Regime forfettario

Dal 1° gennaio 2016 come unica agevolazione è previsto il regime forfettario (che tratteremo in un prossimo articolo), che prevede un limite di ricavi/compensi di € 30.000, nel caso si prevedano maggiori introiti sarà pertanto necessario orientarsi su una posizione IVA ordinaria.

Per aprire una Partita IVA occorre comunicare all’Agenzia delle Entrate l’inizio attività, con gli appositi modelli messi a disposizione dall’Ente (AA9/7 per i lavoratori autonomi e ditte individuali) e (AA7/7 per le società), tutti i modelli sono reperibili nel sito dell’Agenzia delle Entrate (http://www1.agenziaentrate.it/modulistica/altri/modelli_attivita.htm).

Come si presentano i modelli di apertura IVA?

Al momento di scrivere questo articolo ci sono tre distinte possibilità:

Direttamente allo sportello dell’Agenzia delle Entrate,
Invio telematico, registrandosi al portale Fisco Online
Tramite intermediario abilitato (siamo a tua disposizione per ogni approfondimento www.feiep.eu)

Ti ricordiamo che in molti casi la “semplice” apertura IVA non da diritto all’inizio effettivo dell’attività, ma (come nel caso di un’attività artigiana) occorrerà presentare apposita domanda di iscrizione anche ad altri Enti come INPS, INAIL, Camera di Commercio.
Per concludere possiamo dire che aprire una propria posizione IVA in autonomia è possibile ma non sempre conveniente sia sulle tempistiche che sulla non remota possibilità di commettere inesattezze.

Conclusioni

Il consiglio è di investire una piccola somma per farsi affiancare da un professionista (come FEI & PARTNERS) che sbrigherà le pratiche per tuo conto in maniera professionale e ti potrà ulteriormente affiancare dandoti una panoramica delle scadenze fiscali e della normativa tributaria alla quale dovrai fare riferimento.

Solitamente per i nostri clienti omaggiamo l’apertura della posizione IVA cosi come il primo incontro dove si andrà ad individuare la natura fiscale dell’attività e il codice Ateco da inserire nella modulistica (questo codice viene individuato insieme al cliente rendendo possibile la classificazione a livello contributivo).