Fattura elettronica: cosa succede se viene scartata?
29 Gennaio 2019
È venuto finalmente il momento della nostra fattura elettronica, diligentemente compiliamo l’anagrafica, il campo del codice destinatario o pec del nostro cliente, predisponiamo la fattura e in pochi clic la inviamo al sistema di interscambio ma…con nostro rammarico troviamo una ricevuta di scarto.
La nostra prima domanda è “e adesso cosa devo fare?”
La risposta al nostro quesito viene direttamente dall’Agenzia delle Entrate che traccia le modalità operative in caso di scarto, infatti in caso di mancato superamento dei controlli effettuati dal sistema informatico dell’Ente entro 5 giorni dall’invio viene recapitata una ricevuta di scarto (ma per la nostra esperienza ad oggi il processo si chiude in meno di 24 ore) e la fattura viene considerata non emessa.
Dalla data di ricevuta di scarto abbiamo ulteriori 5 giorni per procedere alla sua riemissione inserendo il numero e la data del documento originario.
Ma se per varie ragioni non mi è possibile applicare la vecchia numerazione e data?
Anche in questo caso esiste una soluzione: innanzitutto, la nuova fattura dovrà rispettare la coerenza di numerazione e temporale con la nostra fatturazione e quanto inviato al sistema di interscambio. Successivamente bisogna premurarsi che vi sia un collegamento con la precedente fattura scartata, procedendo ad uno storno con una variazione contabile interna alla nostra contabilità in maniera tale da rendere evidente la corretta emissione temporale del documento.
Come sempre siamo a disposizione per eventuali approfondimenti o a rispondere ad ogni quesito che si dovesse presentare.