Imposta di bollo conto corrente: tutte le novità 2018
1 Maggio 2018
L’imposta di bollo conto corrente 2018 è una tassa prelevata direttamente dalla Banca o dalla Posta che si applica in misura fissa ai titolari di conti correnti siano essi persone fisiche che giuridiche.
Quando è stata introdotta
L’imposta di bollo sul conto corrente 2018 è stata introdotta quando è stato varato il Decreto Monti 2012 e si quantifica in 34,20 € sulle persone fisiche e 100 € sulle aziende e titolari di partita iva;
A cosa viene applicata
L’imposta di bollo viene applicata su:
- Estratti Conto Correnti;
- Rendiconti dei Libretti di Risparmio;
- Comunicazione Periodiche Prodotti Finanziari: applicata in modo proporzionale(1,5% annuo).
Il Bollo Conto Corrente si applica sulla soglia limite di giacenza media di 5.000 euro. Pertanto, il prelievo del bollo da parte della Banca o della Posta può essere effettuato solo se il conto corrente della persona fisica o dell’impresa ha un saldo medio superiore ai 5 mila euro.
I casi di esenzione
- gli estratti e i libretti intestati a cittadini, quindi a persone fisiche, con saldo sotto i 5000 euro.
- gli estratti e i libretti intestati a cittadini con saldo in rosso, quindi a zero.
- inoltre, l’esenzione bollo conto corrente è anche per i titolari esclusi dalle spese bancarie e postali, in caso di ISEE inferiore a 7.500 euro.
- conti di pagamento detenuti presso istituti di pagamento o IMEL, ossia, istituti che emettono moneta elettronica, le c.d. carte di pagamento, purché non siano conti correnti.
Come si calcola
L’imposta di bollo conto deposito 2018 si calcola in base al valore di mercato e in assenza di questo dato, sul valore nominale o di rimborso dei prodotti finanziari al 31 dicembre di ciascun anno di imposta. Gli importi minimi e massimi di imposta di bollo da applicare e calcolare, sono stabiliti annualmente sulla base dell’ammontare complessivo dei prodotti finanziari detenuti dal cliente presso il medesimo ente gestore. Ai fini di calcolo del bollo costo depositi, le banche e intermediari, si basano quindi sull’intero anno e l’imposta è parametrata al periodo rendicontato per le comunicazioni inviate periodicamente, in caso di chiusura del rapporto finanziario o di apertura nel corso dell’anno.