La fattura proforma
13 Settembre 2017
I lavoratori autonomi, i professionisti ed, in genere, coloro che svolgono prestazioni di servizi, hanno la facoltà di emettere la fattura solo nel momento in cui vengono pagati. Ciò per non dover anticipare il versamento dell’IVA della quale ancora non sono ancora venuti in possesso.
È frequente che, per guidare e stimolare i clienti ad effettuare correttamente il proprio pagamento, venga ad essi inoltrato un documento del tutto simile alla fattura, denominato nota proforma, oppure nota di debito, oppure nota competenze, o altre denominazioni simili e con numerazione differente rispetto a quella delle fatture ufficiali.
Le precauzioni per evitare contestazioni
Tuttavia è necessario assumere particolari precauzioni nella loro emissione. L’Agenzia delle Entrate infatti, nel riprendere a tassazione queste operazioni, contesta il fatto che, essendo questi documenti del tutto simili alle fatture definitive, poiché contengono tutti gli elementi previsti dalla legge riguardo alla configurazione della fattura, andrebbero trattati come documenti ufficiali e, quindi, registrati sui libri IVA con data della loro emissione.
L’IVA quindi andrebbe anticipata rispetto all’effettivo pagamento eseguito dal cliente.
La Corte di Cassazione, su questo punto, ha costantemente dato ragione all’Agenzia Delle Entrate.
Gli elementi obbligatori
Gli elementi obbligatori riguardanti l’emissione della fattura sono:
- la data di emissione
- il numero progressivo
- le generalità del fornitore ed il suo numero di partita iva
- le generalità del cliente ed il suo numero di partita iva
- i dati della prestazione
- l’importo
- l’aliquota IVA
- l’ammontare dell’imposta.
Se fossero presenti tutti questi elementi, di fatto, ci troveremmo di fronte ad una fattura anche se fosse chiamata diversamente ed anche se in calce ad essa fosse precisato che non si tratti di fattura definitiva.
Allora occorre assumere l’accortezza di riportare solo la cifra per intero, senza precisare l’imponibile distinto dall’iva; indicare solo la denominazione del cliente senza riportare le sue generalità, precisare che il regolare documento verrà emesso a pagamento avvenuto.