POS: quali sanzioni rischio se la mia attività non lo ha?
11 Giugno 2018
Non tutti sanno che per la propria attività è obbligatorio avere il POS, in questo articolo andremo a vedere quali sanzioni si rischiano e i motivi per cui conviene averlo.
Un facile scenario
Nel 2018 ormai il POS è una realtà consolidata in moltissime attività commerciali, soprattutto quelle a contatto con il pubblico: supermercati, negozi, parrucchieri e ristoranti sono solo alcuni degli esempi che utilizzano questo mezzo elettronico per incassare in maniera immediata e comoda (sia per il cliente che per l’esercente).
Nonostante questa comodità, molte partite IVA stentano ad adottarlo, non è infatti raro trovarsi in uno Studio Medico o da un Avvocato o da un artigiano e sentirsi rispondere, alla nostra richiesta di pagamento bancomat, con un laconico “solo contanti o bonifico”.
La legge
Eppure, la legge che impone a tutte le imprese di dotarsi di pagamento elettronico non è recentissima, era infatti il 2012 quando nel Decreto Crescita è stato introdotto l’obbligo del POS con decorrenza 2014.
Ma nei fatti cosa rischio non dotandomi di POS?
La normativa impone la possibilità per i clienti di effettuare pagamenti elettronici per tutti gli importi superiori a 30 euro. Se disattendiamo la normativa, rifiutando il pagamento elettronico infatti riceviamo una pesante sanzione, pari a ZERO !
Si avete letto bene, nella realtà ad oggi non sono previste sanzioni per chi non si è dotato di POS.
Il Consiglio di Stato infatti ha ritenuto che applicare l’articolo 693 del codice penale, che regola il rifiuto di accettare moneta in corso legale, per applicare le sanzioni sia non applicabile, infatti nessuna prestazione economica può essere imposta se non attraverso una specifica legge.
Ma se non rischio nulla perché mi devo adeguare?
I motivi sono molteplici, ma vogliamo limitarci a delle piccole e basiche osservazioni:
- Semplicemente nel 2018 tutti si aspettano di poter pagare con un semplice POS, non dotandoci di tale semplice strumento rischiamo di avvantaggiare i nostri concorrenti oltre che a dare un’immagine obsoleta della nostra attività.
- La gestione dei contanti richiede comunque tempo (portarli in banca e conservarli) oltre che l’incombenza di dotarsi di un “cassetto” per i resti ed esporsi a rischio di furti.
- Con l’avvento della fatturazione elettronica è importante che le aziende “approfittino” di questa occasione per ammodernarsi, sia automatizzando i processi di fatturazione, sia aprendosi a nuovi canali (come il commercio elettronico)
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