Recessione: cosa significa
11 Febbraio 2019
Spesso, soprattutto in questo periodo storico, sentiamo dire dai vari media che il nostro paese è in “recessione tecnica” o rischio “recessione strutturale”.
Ad una prima, superficiale, analisi potrebbero sembrare semplici frasi da addetti ai lavori, disquisizioni meramente filosofiche senza una concreta ripercussione nella nostra vita e nei nostri “affari”.
Come scopriremo invece nelle prossime righe, dietro ogni termine si cela un significato ben preciso che comporta diverse conseguenze e provvedimenti da adottare.
Cosa significa “recessione tecnica”?
La recessione tecnica è quando il prodotto interno lordo (PIL) fa segnare una variazione congiunturale negativa per due trimestri consecutivi.
Cosa significa “recessione tendenziale”?
Come abbiamo visto la variazione congiunturale raffronta il trimestre precedente, mentre quella tendenziale, che ha un rilievo statistico per valutare l’andamento economico di un paese, fa riferimento allo stesso trimestre dell’anno passato.
Ma cosa segnala la recessione tecnica?
La recessione tecnica segnala uno stato di sofferenza economica del paese di riferimento, con attività produttiva inferiore rispetto a quella che potrebbe essere raggiunta utilizzando in maniera virtuosa tutti i mezzi che la nazione ha a disposizione.
Un piccolo esempio
A titolo esemplificativo potremmo supporre che il mio negozio ha una flessione del fatturato nei trimestri appena conclusi, constatando che rispetto all’anno passato gli “affari” hanno subito una contrazione.
Tecnicamente il fatturato ha subito una contrazione, ma il mercato per i miei prodotti dimostra ancora una sua vivacità.
In questo caso per uscire dallo stallo si potrebbe attuare una politica di stimolo alla mia impresa che, con azioni virtuose, può portare a risanare la situazione (volantinaggio, pubblicità su internet o promozioni che stimolino i miei acquirenti all’acquisto).
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