Spesometro 2018: scadenza comunicazione dati fatture emesse e ricevute
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Spesometro 2018: scadenza comunicazione dati fatture emesse e ricevute

Le piccole e medie imprese sono oppresse dalle nuove scadenze per l’anno 2018 riguardanti la “comunicazione dati fatture” ( in gergo spesometro) e la comunicazione delle liquidazioni iva.

Di seguito un piccolo riepilogo in formato tabellare per fare un po’ di chiarezza su queste incombenze:

Spesometro 2018
scadenza comunicazione IVA
comunicazione dati Fatture
2018
comunicazione liquidazioni IVA
2018
Per chi opta per lo spesometro semestrale 2018:
• I° semestre 2018: entro il 30 settembre – 1° ottobre 2018;
• II° semestre 2018: entro il 28 febbraio 2019.
• I° trimestre: entro il 31 maggio 2018;
• II° trimestre: entro il 17 settembre 2018.
Per chi opta per lo spesometro trimestrale 2018:
• I° trimestre: entro il 31 maggio 2018;
• II° trimestre: entro il 30 settembre – 1° ottobre 2018;
• II° trimestre entro il 30 novembre 208;
• IV° trimestre entro l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno successivo, per cui 28 febbraio 2019.
• II° trimestre entro il 30 novembre 208;
• IV° trimestre entro l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno

 

Comunicazione IVA e Spesometro 2018

I contribuenti nel 2018 devono adempiere ai seguenti obblighi:

  • Comunicazione liquidazioni periodiche IVA 2018 entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre con l’apposito modello comunicazione periodica IVA 2018;
  • Comunicazione IVA fatture 2018: invio dati entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre con l’apposito modello comunicazione periodica IVA. Dal 2018, per effetto del nuovo decreto collegato alla Legge di Bilancio, la scadenza è anche semestrale per opzione.

Sanzioni per omessa comunicazione iva, infedele o incompleta.

Per i contribuenti che omettono la comunicazione trimestrale IVA, o la trasmettono in modo infedele o incompleta di qualche fattura o dato, ci sono delle sanzioni, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono:

  • Omessa o ritardata trasmissione dei dati relativi ad ogni fattura: sanzione minimo 2 euro per fattura ad un massimo di 1.000 euro a trimestre (*)
  • Omessa, incompleta o infedele comunicazione delle liquidazioni periodiche: sanzione minimo 500 euro a massimo 2.000 euro (*).

*La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i 15 giorni successivi alla scadenza prevista ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.

Costo spesometro

Il Governo, ha previsto anche un credito di imposta di 100 euro Spesometro per i contribuenti tenuti alla doppia comunicazione trimestrale, pari a 100 euro una tantum ma solo se il volume d’affari non supera i 50 mila euro che corrisponde per l’Erario, ad un costo di 240 milioni di euro, al quale si aggiungono anche altre 50 euro, per il contribuente che opta per la trasmissione dei corrispettivi telematici.

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