Tasse pazze: curiosità dal mondo
1 Marzo 2019
Italia, paese di inventori ed eccellenze ma anche burocrazia e tasse bislacche, a volte comiche e al limite del grottesco. Viene naturale quindi pensare che le nostre mediterranee sponde detengano il primato europeo, se non addirittura mondiale, sulla burocrazia folle.
Ma “purtroppo” dobbiamo archiviare i nostri sogni di scalare questo podio, perché nel resto del mondo sono riusciti a batterci in questa gara della follia legislativa, con estro e maestria che farebbero impallidire il nostro Macchiavelli.
Ma veniamo a noi, vediamo subito i tre vincitori della nostra classifica:
- Venezuela
Una volta si diceva che lo Stato prima o poi avrebbe tassato anche l’aria che respiriamo, e udite, udite, in Venezuela sono riusciti a creare la tassa sull’aria! Per la precisione ogni passeggero dell’aeroporto di Caracas è tenuto a versare circa 20 euro come obolo per compensare la manutenzione del sistema di filtraggio dell’aria… nulla da eccepire, i venezuelani hanno fatto un colpo da maestri, non possiamo che inchinarci a loro. - Danimarca
Occhio alle flatulenze in Danimarca, perché il governo ha varato una legge che prevede 100 euro a mucca, per compensare l’inquinamento prodotto dalle loro flatulenze. Per dovere di cronaca dobbiamo dire che attraverso studi scientifici è stato dimostrato che le mucche sono responsabili tra il 10% e il 18% dei gas presenti nel vecchio continente (che dire, non vorremmo essere nei panni degli scienziati che hanno preso le misurazioni). - Stati Uniti
E dopo la tassa sulle flatulenze non poteva mancare la tassa sullo sciacquone, presente negli Stati Uniti e per la precisione nel Maryland, dove i cittadini pagano una tassa di 2,5 dollari al mese per ogni gabinetto, per il “privilegio” di tirare la catenella (o schiacciare il pulsante) del proprio bagno. La motivazione ufficiale a questa tassa è di carattere ecologista, volendo tutelare le acque dall’eccessiva produzione di acque nere (anche se non ci è dato sapere come un cittadino potrebbe contribuire a produrne meno).
Non di sole tasse vive l’uomo, e per questo volevamo alleggerire la vostra settimana con un articolo più leggero, ma restate collegati con il nostro blog, perché i nostri prossimi articoli saranno sulla vita degli imprenditori e sui modi di affrontare le sfide che attendono le nostre imprese.